La Legge di Stabilità del 2016 ha introdotto un credito d'imposta volto a favorire gli investimenti nel Mezzogiorno.
Tale norma, è ancora in vigore ma sconosciuta alla maggior parte degli imprenditori.
Facciamo un pò di chiarezza rispondendo ad alcune domande:
1) Quali sono i soggetti beneficiari?Le imprese che effettuano l'acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2022.
2) Quali categorie comprende l'accezione "imprese"?Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica assunta.
3) L'agevolazione è fruibile per ogni settore produttivo?NO. Non si applica ai soggetti che operano nei settori dell'industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo”.
4) Quali sono esattamente gli investimenti ammessi?Risultano agevolabili gli investimenti - in macchinari, impianti e attrezzature varie - relativi alla creazione di un nuovo stabilimento, all'ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente, al cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente, o quelli volti a favore di una nuova attività economica.
5) E' possibile usufruire del credito d'imposta per sostituire un macchinario obsoleto?NO. Si ritiene di escludere dall’agevolazione gli investimenti di mera sostituzione in quanto non possono essere mai considerati “investimenti iniziali".
6) Quali caratteristiche devono avere i beni oggetto d'investimento?Devono essere di uso durevole ed atti ad essere impiegati come strumenti di produzione all’interno del processo produttivo dell’impresa. Sono pertanto esclusi i beni autonomamente destinati alla vendita (cd. beni merce), come pure quelli trasformati o assemblati per l’ottenimento di prodotti destinati alla vendita. Si ritengono ugualmente esclusi i materiali di consumo.
7) Si può usufruire dell'agevolazione con l'acquisto di beni usati?NO. La norma prevede espressamente che il credito di imposta riguarda gli investimenti in beni strumentali nuovi.
8) A quanto ammonta il credito d'imposta concedibile?Il credito di imposta compete nella misura massima del 45 per cento per le piccole imprese, del 35 per cento per le medie imprese e del 25 per cento per le grandi imprese con unità produttiva stabilita in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Per le unità produttive ubicate invece in Abruzzo, Sardegna e Molise compete nella misura del 30 per cento per le piccole imprese, 20 per cento per le medie imprese e 10 percento per le grandi imprese.
9) Esiste un limite di spesa per il progetto di investimento?La quota di costo complessivo dei beni agevolabili deve essere al massimo pari, per ciascun progetto, a 1,5 milioni di euro per le piccole imprese, a 5 milioni di euro per le medie imprese e a 15 milioni di euro per le grandi imprese.
Naturalmente, ogni impresa può presentare piu' progetti.
10) Cosa si intende per "piccola impresa"?
Sono considerate piccole imprese, quelle che contestualmente hanno meno di 50 occupati e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
11) Cosa si intende per "media impresa"?
Sono medie imprese quelle che contestualmente hanno meno di 250 occupati e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
12) Cosa si intende per "grande impresa"?
E' classificata come grande impresa, quella non classificabile come piccola o media.
13) Quando matura il credito d'imposta?Quando l'investimento è avviato.
Per avvio dell’investimento si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare i beni oggetto di investimento, ovvero qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento stesso, a seconda di quale condizione si verifichi prima.
14) Quando può essere utilizzata l'agevolazione?La compensazione del credito può essere esercitata a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito.
Il credito non è cedibile a terzi.
15) L'incentivo ha rilevanza ai fini della determinazione del reddito?Il credito di imposta è da considerarsi rilevante ai fini fiscali. Ciò comporta, tra l’altro, che tale credito, ai fini IRPEF, IRES ed IRAP, è da considerarsi come contributo tassabile.
16) E' cumulabile con altri incentivi?Il credito d’imposta in commento può essere cumulato, nei limiti delle spese effettivamente sostenute, con altre misure agevolative, che non siano qualificabili come aiuti "de minimis".

