Il decreto del 25 Agosto 2021emanato dal ministero della Transizione ecologica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 ottobre, disciplina l’erogazione di contributi per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
1) A chi spetta ?Il contributo può essere richiesto da persone fisiche nell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, nonché da soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società.
2) Esistono ulteriori requisiti che i richiedenti l'incentivo devono avere?Si, tra cui essere in regola con il DURC, con gli adempimenti fiscali, non essere soggetti a procedure concorsuali e non aver superato il tetto di aiuti "de minimis".
3) E' cumulabile con altri incentivi?No, il contributo non può essere richiesto se già soggetto ad altro aiuto pubblico.
4) Quali sono le spese ammesse?Possono comprendere l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica ivi comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio, tutto al netto dell'Iva.
5) A quanto ammonta il contributo concesso?Nel limite delle risorse finanziarie disponibili e nei limiti dei massimali stabiliti dal regolamento de minimis, il Ministero può concedere ai soggetti beneficiari un contributo in conto capitale pari al 40% delle spese ammissibili.
6) Esistono requisiti particolari richiesti per i professionisti?Si, devono aver presentato un volume d'affari, nell'ultima dichiarazione IVA trasmessa all'Agenzia delle entrate, non inferiore al valore dell'infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo.
7) I professionisti in regime forfettario possono richiederlo?Si, ma il valore dell'infrastruttura di ricarica non può essere superiore a euro 20.000,00.

